IN VINO VERITAS, SCUOLA VIVA FA TAPPA ALL’ISTITUTO DE SANCTIS DI AVELLINO

In vino “veritas”. Ma anche arte, tecnologia, sviluppo, occasioni di lavoro. Ne sono convinti i dirigenti scolastici dell’Istituto Tecnico Agrario “De Sanctis” di Avellino che per questo hanno utilizzato le opportunità fornite da “Scuola Viva” per offrire ai propri studenti modalità nuove e più moderne di formazione.

 

“La nostra è una delle scuole enologiche più antiche d’Italia – spiega il preside Pietro Caterini – e oltre a fare formazione in senso stretto produciamo anche vini e brandy tra i più apprezzati sul mercato. Per questo il contributo che Scuola Viva ha dato alla nostra scuola è stato importantissimo. Grazie al progetto della Regione, infatti, abbiamo dato agli studenti la possibilità di frequentare non solo corsi tradizionali di Viticultura e Enologia ma anche corsi di design, marketing, brand e packaging.

 

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Perché non bisogna soltanto produrre dei prodotti di eccellenza. Nel vasto e mobilissimo mercato enologico internazionale bisogna anche saperli vendere nel modo giusto”.  Una lezione, questa, che ha imparato subito Francesca, una delle studentesse impegnate nel corso di Design e Packaging. “Grazie a questo corso – spiega –  con l’aiuto di esperti nell’uso della stampante 3D abbiamo realizzato delle bottiglie e delle etichette e abbiamo capito sul campo quanto è importante in questo settore la progettazione degli imballaggi. Le bottiglie non sono tutte uguali e per creare una bottiglia accattivante per il mercato bisogna seguire lo sviluppo dell’economia e del mercato”.

Per produrre un buon vino e un buon brandy però, oltre al mercato bisogna anche “seguire” la natura. “Nelle varie fasi di produzione dell’uva secondo me la cosa più difficile è proprio capire la pianta, immedesimarsi nell’albero da frutto che ci troviamo a coltivare” racconta Chiara, iscritta al corso di Scuola Viva di Enologia e Viticultura. “Quest’anno ad esempio osservando le piante abbiamo dovuto capire da soli se fosse preferibile la potatura verde o la potatura secca” spiega la studentessa che da quando frequenta il corso considera il vino molto più che una semplice bevanda: “Be’, basta poco per capire che è una vera e propria opera d’arte. Ogni vitigno ha un proprio aroma, una propria essenza che può affascinare e incantare il consumatore. Come il nostro Fiano, ad esempio, che è un ottimo vino, molto apprezzato sul territorio”.