Nei piccoli paesi dell’Alta Irpinia la scuola rappresenta il presidio fondamentale dell’istruzione. E’ questa l’idea alla base del progetto “Scuola Viva” portato avanti dall’IC Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Il progetto si suddivide in 4 moduli ed ha l’intento di riavvicinare la scuola al mondo delle arti e dei mestieri, ricomponendo una frattura creatasi negli ultimi anni, che non ha mancato di produrre danni quasi irreversibili anche al sistema produttivo locale.

La finalità principale è il miglioramento del rapporto fra ragazzi e patrimonio; ci si propone di offrire delle dettagliate informazioni in merito alle tradizioni dell’artigianato artistico locale tramite:

  • Laboratori di artigianato artistico a scuola con moduli specifici per ciascun settore: decorazione ceramica, scultura, intaglio ligneo,
    ricamo e tessitura.
  • visita di botteghe ancora attive che testimoniano la valenza di questo patrimonio culturale da salvaguardare e da trasferire, alle
    nuove generazioni
  •  La realizzazione di un archivio di documentazione
  •  La produzione di oggettistica da utilizzare con scopi di fund raising nell’ambito di eventi turistici del territorio.

“Discipulus” è il titolo scelto per questo progetto formativo. Nel dialetto irpino il sostantivo, direttamente ereditato dal latino, con le sue varianti “riscibbulo, riscipulo”, ha mantenuto un’accezione legata all’apprendistato dei saperi tecnico-pratici, delle arti e dei mestieri.
Discipulus è dunque colui che in giovane età si avvicina ad un’arte per acquisire pazientemente nozioni, tecniche ed informazioni da un magister “masto” che è il detentore di questo patrimonio non scritto ma fondamentale per la continuità di ciò che definiamo “tradizionale”.

I vecchi artigiani locali sostengono di essersi avvicinati durante la fanciullezza al loro lavoro e che l’età giusta per una prima formazione coincide con quella corrispondente alla scuola del I ciclo. Il progetto nasce, dunque, dall’esigenza di avvicinare i giovani al ricco patrimonio dell’artigianato artistico e ai beni culturali. Le visite alle botteghe forniranno occasione di confronto con coloro che rappresentano il presente del nostro artigianato, per comprendere dalla loro testimonianza quanto si sia conservato delle tradizionali lavorazioni del passato ed in che modo esse siano state “adattate” alle esigenze della modernità.