La “Scuola Viva” dell’I.C. 68° Rodinò riesce a coniugare il senso del programma stesso: porsi come argine alla dispersione scolastica ed edificare comunità forti in territori difficili. Questa la mission della scuola, questo il risultato raggiunto dal dirigente scolastico, dai docenti, dai partner, dai genitori e dagli alunni. Una comunità nuova, rinnovata, viva, rinsaldata nei valori dell’arte, della cultura, della partecipazione e del rispetto che risponde al degrado e alle difficoltà del quartiere impiegando linfa vitale, energia e voglia di riscatto.

Intenti chiarissimi, messi in mostra nell’evento di martedì 29 maggio alla presenza dell’Assessore all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini con la Preside Teresa Sasso impegnata a mostrare il lavoro, i moduli e gli obiettivi raggiunti per merito delle iniziative di “Scuola Viva“. Un pomeriggio interessante, dai ricchissimi contenuti socio-culturali che ha evidenziato come, alcuni percorsi, come quelli calendarizzati nei laboratori pomeridiani, possano guidare i ragazzi che vivono in contesti così complicati a discernere fra il bene ed il male per poi rivolgere il loro sguardo ad un futuro lontano dall’illegalità.

Canti, cori, balli, spettacoli circensi, parkour improvvisati, salti, monologhi, tammurriate e l’intervento dei genitori sul palco dell’istituto come dimostrazione di una scuola vista come collante della società, come strumento che mantiene insieme i pezzi e rilancia le doti, attoriali, canore, atletiche, musicali e danzanti dei ragazzi (e non solo) pieni di entusiasmo e voglia di fare, e voglia di restare a scuola, imparare e costruirsi una vita migliore.