CHAT DI CLASSE: COME UTILIZZARLE NEL RISPETTO DELLA PRIVACY DEI MINORI

Abbiamo raccolto e sintetizzato alcune regole e codici di comportamento da seguire nell’utilizzo di chat di classe e social, emersi dall’intervista de Il Messaggero di Raffaella Troili ad Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali. Ecco come utilizzarle nel rispetto della privacy dei minori:

  1. le chat di classe vanno usate con rispetto e attenzione, e non come sfogo, racconto. Tutto ciò che riguarda alunni e figli va messo in rete con cautela, minimizzando le informazioni, fornendo solo quelle utili.
  2. Se si intende condividere su internet o sui social (chat comprese), è necessario avere il consenso dei genitori degli altri minori che appaiono nelle immagini. Ciò che viene pubblicato online o condiviso nelle chat, infatti, rischia di andare fuori controllo. E questo vale maggiormente nel caso di minori.
  3. Il genitore informato della foto diffusa del figlio potrebbe chiedere al Garante di aprire un’istruttoria e far comminare sanzioni anche pecuniarie, per diffamazione o indebito trattamento di dati personali.
  4. Neppure i voti degli scrutini devono uscire dall’ambito della scuola, come non vanno esplicitate le condizioni di particolare fragilità di un minore.
  5. Se un ragazzo commette un reato, questo potrebbe diventare un fatto pubblico. Ma non è diritto di chiunque non abbia il dovere di giornalista, quello di diffondere la notizia.
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