Il 17 novembre è la Giornata internazionale degli studenti 2025. Una data che porta con sé memoria e responsabilità, ricordiamo i giovani e i loro docenti, vittime dell’eccidio compiuto dai nazisti nell’allora Cecoslovacchia nel 1939. Un sacrificio che ci richiama, ancora oggi, al valore universale della libertà e della dignità umana.
Il 28 ottobre del 1939, le autorità naziste in Cecoslovacchia (al tempo, Protettorato di Boemia e Moravia) sedarono una manifestazione studentesca a Praga. Gli studenti della facoltà di medicina dell’Università Carolina stavano celebrando l’anniversario dell’indipendenza della Repubblica Cecoslovacca.
Uno degli studenti, Jan Opletal, fu colpito da un’arma da fuoco durante la manifestazione. Morì per la ferita l’11 novembre. Il corpo avrebbe dovuto essere trasportato da Praga, a casa sua, in Moravia. Migliaia di studenti trasformarono il corteo funebre in una manifestazione anti-nazista. Le autorità naziste presero contromisure drastiche. Chiusero gli istituti di istruzione superiore. Arrestarono e deportarono in campi di concentramento 1200 studenti. E, proprio il 17 novembre, giustiziarono senza processo nove fra studenti e professori.
Dal 1941, il Consiglio internazionale degli studenti ha dichiarato, questa data, Giornata Internazionale degli studenti. L’Unione internazionale degli studenti (International Union of Students), insieme all’Unione degli studenti europea, ha portato avanti la tradizione. Ancora oggi, entrambe premono affinché la giornata diventi una ricorrenza ufficiale ONU.
La commemorazione odierna si presenta come occasione per riaffermare con forza il diritto allo studio e la libertà di espressione, pilastri di ogni società libera e democratica. Sono diritti che non possono essere dati per scontati, ma vanno difesi e promossi quotidianamente, nelle scuole e nelle comunità.
Gli studenti rappresentano il nostro futuro, con la loro energia, le loro idee e la capacità di immaginare un mondo diverso, ci ricordano che l’educazione è il motore del cambiamento.
Il Programma Scuola Viva, rinnova il suo impegno a rendere la scuola un luogo di crescita, di partecipazione e di libertà. Perché ogni studente possa sentirsi protagonista di quei valori che, ieri come oggi, sono la base di una convivenza civile e democratica.


















