IL “GIORNO DELLA MEMORIA” DELLE SCUOLE VIVE
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale importantissima, celebrata per commemorare le vittime dell’Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel novembre 2005. Tale risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo Anniversario della Liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto.
Perché il giorno scelto è stato il 27 gennaio? Perché fu in quel giorno del 1945 vene liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
Come hanno interpretato la Scuole Vive in Campania questa importante commemorazione?
Sono arrivate molte segnalazioni, pensieri e testimonianze da parte delle Scuole Vive dedicate al Giorno della Memoria. Di seguito ne sono raccolte alcune!
Ma per non dimenticare, ogni giorno, ogni Scuola Viva che volesse segnalare qualche lavoro o attività dedicata alla Memoria, può farlo scrivendo a info@scuolavivacampania.it
L’ISIS “Europa” di Pomigliano, scuola viva e iper-attiva, sempre foriera di idee e iniziative che coinvolgono l’intera comunità ha organizza la prima edizione de “La settimana della Memoria”.
Si tratta di una serie di incontri tematici ed esposizioni virtuali, gratuiti e in streaming – dal 21 al 29 gennaio 2021 – durante i quali le testimonianze di sopravvissuti, scrittori, storici ed artisti si alternano alla presentazione dell’opera Web “www.LaMemoriaRendeliberi.it”, realizzata dagli studenti e dai docenti dell’Istituto.
Si può partecipare gratuitamente a tutte le giornate in programma, basta registrarsi, compilando l’apposito form all’indirizzo: http://www.settimanadellamemoria.it/registrazione/
Lo storico liceo napoletano ricordare il Giorno della Memoria invitando tutti a soffermarsi a commentare le parole d’odio e di indifferenza che sempre più fortemente stanno prendendo piede oggi, principalmente tra i ragazzi e nel web. Sono questi, infatti, alcuni degli obiettivi che si sono proposti docenti e studenti realizzando l’evento online in programma il 26 gennaio dal titolo: “Il linguaggio dell’odio: il peggior nemico è l’indifferenza. Dalla Shoah ai giorni nostri“.
All’incontro, moderato dalla professoressa Grazia Vangi docente di Diritto, parteciperanno Betti Guetta e Stefano Gatti responsabili dell’osservatorio antisemitismo CDEC di Milano; Riccardo Pacifici della fondazione Museo della Shoah; Mario Venezia presidente della fondazione Museo della Shoah nonché figlio di Shlom Venezia ebreo arrestato a Salonicco deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, uno dei pochissimi sopravvissuti al Sonderkommando di Auschwitz. Alla conferenza saranno collegati in video conferenza circa 200 studenti e insegnanti.
“Coltivare la Memoria è, ancora oggi, un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare” dal messaggio di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, dopo la nomina a senatrice a vita.
Anche la nostra scuola ha accolto il messaggio della Senatrice Segre. Ricordare potrà aiutarci ad essere meno indifferenti di fronte alle ingiustizie e, così come I GIUSTI, avere il coraggio di cambiare il corso della Storia.
Questo il messaggio che l’I.C. 7 Pergolesi 2 ha inviato insieme a tantissimi lavori realizzati dagli alunni aiutati dai maestri dopo aver studiato e riflettuto sulla Shoa. Ci sono tantissimi disegni, video, interviste immaginarie, un elenco lungo e importante di lavori raccolti tutti anche sulla pagina social dell’istituto.
Questo, per esempio, è il video realizzato con i piccolissimi della 1A che hanno realizzato tanti disegni, poi messi insieme.
Questa, invece, è una bellissima intervista immaginaria realizzata dalla 3 E!
Anche i piccoli della primaria ed i ragazzi della secondaria di primo grado Adelaide Ristori hanno ricordato la Giornata della Memoria con una sorta di flash mob che ha coinvolto non soltanto la scuola ma il comprensorio dell’istituto, i passanti e i genitori, portando i propri pensieri, disegni, lavori fuori dalla scuola, per strada.
Un lungo striscione con su scritto “Per non dimenticare” da un foglio bianco si è trasformato in un grande murales di pensieri, parole scritte dagli studenti ma lette e comprese anche dai più grandi che, per mattina, non hanno potuto passare con indifferenza o con la fretta della mattina, senza fermarsi per un momento a riflettere.