“QUI VIVO” A PIANURA, L’INIZIATIVA DI SAVE THE CHILDREN PER LE PERIFERIE
“Qui Vivo” a Pianura: l’iniziativa di Save the Children arriva nel quartiere di Napoli. La campagna intende recuperare spazi pubblici educativi, di socialità, gioco e incontro nelle periferie urbane più svantaggiate e maggiormente prive di servizi, stimoli e opportunità per i bambini, le bambine e gli adolescenti che ci vivono.
In particolare, la nuova campagna Qui Vivo ha lanciato il programma “Qui, un quartiere per crescere”. Si tratta di un intervento a lungo termine di innovazione sociale delle periferie urbane, costruito e realizzato insieme alle realtà pubbliche, sociali e private delle città di Torino, Prato, Roma, Napoli e Palermo.
Tra i testimonial della campagna, l’attore Cesare Bocci, ambasciatore dell’Organizzazione, e l’attrice Francesca Chillemi. I due attori hanno incontrato le ragazze e i ragazzi impegnati nella rigenerazione che, oltre a Napoli con il quartiere Pianura, ha riguardato Prato (Macrolotto Zero), Torino (Aurora-Porta Palazzo), Roma (Ostia ponente) e Palermo (Zen2).
È proprio nei quartieri periferici, dove vivono la maggior parte di bambine, bambini e adolescenti, che spesso mancano per loro stimoli e opportunità. Contestualmente alla campagna di Save The Children, è stata lanciata la petizione “Qui Vivo”. L’obiettivo è chiedere al Governo l’apertura di nuovi spazi per i ragazzi nei quartieri più svantaggiati, in cui è più forte la povertà educativa.
IL CONTESTO DI “QUI VIVO” A PIANURA
Il quartiere Pianura, situato nell’Area Nord-Ovest di Napoli, vive una condizione di estrema marginalità che lo rende, di fatto, un quartiere dormitorio caratterizzato dalla quasi totale assenza di servizi gratuiti per l’infanzia e l’adolescenza. Pianura ospita 54.719 abitanti. Di questi, il 22% è composto da residenti fino ai 19 anni di età. Un dato che fa di Pianura uno dei quartieri più “giovani” del Comune di Napoli.
Punto di forza del quartiere è la rete di Scuole, primarie e secondarie di I grado, molto attiva e volta all’innovazione per garantire ai bambini e alle bambine le opportunità di crescita. I giovani sono il vero elemento di valore di questo quartiere. Curiosi, determinati, attivi e con un forte radicamento territoriale, sono pronti a spendere idee ed energie creative per la trasformazione di Pianura.
È proprio per i giovani del quartiere Pianura di Napoli che è stata pensata anche l’iniziativa Scuole aperte estate. L’obiettivo è rispondere al bisogno emergente del territorio di un intervento di contrasto al summer learning loss, all’interno di alcuni plessi scolastici del Quartiere di Pianura.
L’azione mira a garantire, durante la pausa estiva, un’opportunità di continuità educativa e di socializzazione ai bambini e alle bambine fra i 9 ed i 13 anni, a rischio povertà educativa. Fra le scuole coinvolte in questa azione, l’IC G. Falcone, l’IC Russolillo e l’IC M. Troisi. La prima partecipa anche al programma Scuola Viva.
LA PRESENZA DI SAVE THE CHILDREN A PIANURA
Il fulcro del programma “Qui, un quartiere per crescere” a Pianura è rappresentato dal Comitato permanente di giovani. Giovani che hanno tra i 15 e i 23 anni. Giovani che, insieme a cittadini attivi, stanno lavorando per creare network e occasioni di cambiamento con le realtà pubbliche, sociali e private del territorio.
L’azione del Comitato ha già prodotto la riqualificazione di parte del Parco Camaldoli di Pianura, abbellito anche da un murale. La prossima azione riguarderà il Parco Falcone e Borsellino. Come riporta la pagina dell’iniziativa di Save the Children, potrebbe rappresentare una risorsa straordinaria per i bambini, i ragazzi e, in genere, la comunità. Uno spazio che verrà recuperato grazie alle risorse del PNRR.
Gli obiettivi di cambiamento e sviluppo, per fare di Pianura un “Quartiere per crescere”, sono definiti dal Piano di Sviluppo di Napoli Pianura. Il completamento della sua stesura, alla quale il territorio sta partecipando attivamente, è prevista per dicembre 2023.
Ci piace ricordare che Save the Children è presente sul territorio di Pianura con il programma Fuoriclasse per il contrasto alla dispersione scolastica. Si tratta di una rete di 250 scuole del territorio italiano, unite per favorire il benessere scolastico degli studenti e garantire il diritto all’istruzione di qualità per tutti. Ha l’ambizione di contribuire, partendo dall’esperienza concreta del programma Fuoriclasse, al rinnovamento di metodologie e strumenti con cui si affronta il fenomeno della dispersione scolastica in Italia.
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