ATTORI, CANTANTI E BALLERINI, SEMBRA BROADWAY E INVECE E’ IL VITTORIO EMANUELE II DI NAPOLI

Altro che “Broadway”. Il vero distretto del musical e del teatro è a Fuorigrotta. Qui, infatti, nell’area ovest di Napoli, grazie al sostegno di “Scuola Viva”, l’Istituto tecnico professionale Vittorio Emanuele II da anni forma e sforna attori, cantanti e ballerini insegnando non solo ai propri studenti ma anche a quelli delle scuole vicine come portare in scena il proprio talento attraverso la danza, il canto e la recitazione.

Un vero e proprio “hub” del musical che ormai da anni è diventato un punto di riferimento per i giovani aspiranti attori del quartiere. “Scuola Viva è una cosa fondamentale – spiega Anna Maria Esposito, curatrice dei progetti di Scuola Viva per l’istituto – perché permette alle istituzioni scolastiche di stare aperti il pomeriggio e quindi di contrastare qualsiasi tipo di dispersione o di episodi delinquenziali che si possono verificare sul territorio. Questo  – prosegue la dirigente – è il terzo anno che aderiamo a Scuola Viva, abbiamo cambiato vari moduli, introdotto persino l’ippoterapia per favorire l’inclusione di tutti i ragazzi perché ogni ragazzo si porta soprattutto in una struttura come la nostra un bagaglio personale a volte molto pesante e allora li avviciniamo alla scuola gli diamo l’opportunità di fare cose che magari non avrebbero mai fatto da soli e li portiamo a noi, allo studio, a credere a loro stessi. Da lì poi verrà tutto il resto”.

E infatti, frequentando il corso di teatro tenuto da Mauro Palumbo, Sara ha scoperto di avere una passione fortissima per il canto e la recitazione: “Avevo sempre e solo frequentato corsi di danza, non pensavo di voler cantare e recitare. Adesso invece lo faccio e mi piace tantissimo, tant’è che con la scuola già ho partecipato a vari musical e quest’anno porteremo in scena la rivisitazione napoletana di Mary Poppins. Sì, credo che continuerò su questa strada e se un giorno dovessi vincere un oscar… lo dedicherò a Scuola Viva”. Il teatro, però, non è l’unica disciplina in cui si può usare il corpo per esprimere la propria personalità. Anche il corso di difesa personale, in cui si insegnano agli studenti le tecniche di attacco e difesa per fronteggiare situazioni difficoltà, offre ai ragazzi e soprattutto alle ragazze la possibilità di imparare ad utilizzare la propria forza fisica per poi sfruttarla nel momento del bisogno. “Credo che tutte le ragazze dovrebbero fare un corso del genere – dice Martina, tra le allieve migliori del corso di difesa personale tenuto da Fabrizio Di Blasi -. Non solo perché così sappiamo come difenderci nel caso in cui dovessimo averne bisogno ma anche perché ci aiuta a rilassare la mente e eliminare le negatività. Io non potrei più farne a meno e infatti credo che anche dopo la scuola continuerò a praticare le arti marziali”.