GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS, AL RIGHI LA PREVENZIONE PARTE DALLA SCUOLA

GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS, AL RIGHI LA PREVENZIONE PARTE DALLA SCUOLA

Si è celebrato il 1° dicembre 2021 il World AIDS DAY che quest’anno segna quattro decenni dai primi casi segnalati. La scienza ha compiuto passi enormi nella lotta all’HIV, che resta tuttavia un’emergenza mondiale.

I dati ci dicono che, a livello globale, ogni settimana vengono diagnosticate circa 5.500 nuove infezioni da HIV tra le giovani donne (15-24 anni). In Italia, secondo il Ministero della Salute, si osserva un progressivo calo negli anni delle nuove diagnosi da HIV, anche se nel 2019 sono stati comunque segnalati 2.531 nuovi casi.

A distanza di 40 anni dal riscontro dei primi casi di AIDS, l’HIV costituisce ancora una minaccia. L’Unaids afferma che si è ancora lontani dal mantenere l’impegno condiviso di sconfiggere l’AIDS entro il 2030, come da obiettivo 3 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Il motivo non è la mancanza di conoscenze e strumenti, ma le disuguaglianze strutturali che ostacolano la prevenzione e il trattamento dell’HIV.

Ogni nuova tecnologia dovrebbe raggiungere chiunque ne abbia bisogno.

È necessario tornare a parlare nelle scuole dell’HIV, diffondere conoscenza e creare spunti di riflessione. È per questo che presso l’I.T.I Augusto Righi di Napoli ha avuto luogo l’incontro “Un viaggio tra affettività e prevenzione sessuale”.

Con la Dirigente scolastica del I.T.I A.Righi Giovanna Martano, l’Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili della Regione Campania Lucia Fortini, Melicia Comberiati portavoce dell’Alleanza contro la povertà, Armando Falco Presidente Rotaract Napoli Nord – Est, Vincenzo De Falco Presidente Anlaids Sezione Campania e tanti altri medici ed esperti che hanno portato il proprio contributo.

Prevedere delle ore di educazione sessuale, rispondere alle domande anche più semplici, abbattere ogni tabù. Lavorare, quindi, sulla consapevolezza dei ragazzi è il modo corretto per acquisire quella coscienza critica capace di essere la bussola che guida ogni scelta della vita.

In questo contesto e nel contesto regionale della Campania, Scuola Viva e Scuola di Comunità, sono strumenti che possono essere utilizzati dalle scuole anche per affrontare tematiche delicate come quella dell’educazione sessuale.

Nel mese di ottobre la Regione Campania ha stilato un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Psicologi dedicato al sostegno per l’infanzia e l’adolescenza, proprio per fornire ai ragazzi la possibilità di confidarsi con un esperto in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando.

Oggi, purtroppo, rispetto alle generazioni precedenti, l’AIDS non è più percepita dai ragazzi come una patologia pericolosa di cui preoccuparsi.
Bisogna vivere la propria sessualità in modo libero ma consapevole. Dalle Scuole e nelle Comunità che ogni giorno si aggregano attorno ad essere può partire la sensibilizzazione e l’informazione per maturare tale consapevolezza.