CONCORSI PER I DOCENTI, FIRMATI I DECRETI CHE STABILISCONO LE REGOLE DI SVOLGIMENTO

CONCORSI PER I DOCENTI, FIRMATI I DECRETI CHE STABILISCONO LE REGOLE DI SVOLGIMENTO

Concorsi per i docenti, firmati i decreti che stabiliscono le regole di svolgimento. La Commissione europea ha espresso parere positivo in merito ai decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per i docenti.

I provvedimenti, inviati dal MIM a luglio, sono stati approvati dalla Commissione senza alcuna osservazione. Un avallo che conferma l’efficacia delle misure di reclutamento e stabilizzazione dei docenti.

I concorsi interesseranno i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. I primi due bandi – infanzia, primaria e scuola secondaria – prevedono l’assegnazione di circa 30mila posti. I successivi raggiungeranno il target PNRR delle 70mila unità. Fra questi, sono compresi posti comuni e posti di sostegno.

Affinché la fase di avvio dei concorsi entri nel concreto, i decreti dovranno essere pubblicati. Successivamente, verranno pubblicati i singoli bandi. In questi, sarà contenuta l’indicazione delle date entro cui presentare la domanda di partecipazione e il numero dei posti per classe di concorso e per regione. In fine, verrà pubblicato l’avviso con il giorno, ora e luogo dove si terrà la prova scritta.

Ricordiamo che la prova scritta è propedeutica per l’accesso alla prova orale. Prevede una votazione in 100esimi. Ed è necessario ottenere un punteggio minimo di 70/100 per superarla.

La prova orale, poi, avrà una durata di 45 minuti. E sarà volta ad accertare le conoscenze e le competenze dei candidati nella disciplina della propria classe di concorso. Ma anche le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico (lezione simulata). Anche in questo caso, la votazione minima per il superamento della prova è 70/100.

Al fine di garantire di anno in anno la copertura dei posti disponibili, i concorsi per i docenti saranno indetti con cadenza annuale, su base regionale. I decreti, come riporta il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, intendono valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione di studentesse e studenti.