È in corso di svolgimento il concorso per l’educazione motoria per l’assegnazione di 1.740 posti nelle classi quarte e quinte della scuola primaria. Il concorso nazionale, su base regionale, è stato indetto con DDG n. 1330 del 4 agosto 2023.
Le prove scritte si sono tenute il 15 dicembre scorso e sono ora in corso i lavori della commissione esaminatrice di ogni regione per la valutazione dei titoli e per l’accesso alla successiva prova orale. La commissione, secondo il Regolamento, poteva assegnare alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. La prova era considerata superata dai candidati che conseguivano il punteggio complessivo di almeno 70 punti.
MODALITÀ ASSEGNAZIONE PUNTEGGIO E DEFINIZIONE GRADUATORIA
Allo stesso modo, per la prova orale che è in fase di valutazione, la commissione assegna un punteggio massimo complessivo di 100 punti, sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale predisposti dalla commissione nazionale. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 70 punti. La commissione, inoltre, assegna ai titoli accademici, scientifici, professionali un punteggio massimo complessivo di 50 punti
La graduatoria finale sarà stilata dalla Commissione esaminatrice e sarà su base regionale. Il punteggio finale è espresso in duecentocinquantesimi (max 100 punti prova scritta, max 100 punti prova orale, max 50 punti titoli).
A parità di punteggio complessivo, si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487: “A parità di merito e di titoli, la preferenza è determinata dal numero dei figli a carico, indipendentemente, dal fatto che il candidato sia coniugato o meno e dall’aver prestato lodevole servizio nelle Amministrazioni pubbliche”. La graduatoria ha validità annuale e decade con l’approvazione della graduatoria riferita al successivo concorso.
Il Regolamento prevede che per ciascuna regione nella graduatoria esiste una riserva di posti, pari al 30% di quelli banditi per ciascuna regione, dedicati ai candidati che abbiano svolto presso le scuole statali almeno 3 anni scolastici di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni, qualora abbiano maturato un servizio di almeno un anno scolastico nell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.
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