VOTO IN CONDOTTA, IL PARLAMENTO HA APPROVATO IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE

Regolamentazione del voto in condotta, la Camera dei Deputati ha approvato il “disegno di legge” presentato nei mesi scorsi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

La legge, che ha trovato il favore di 154 voti in Parlamento, vuole costituire punto di partenza fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che metta al centro dei processi educativi la responsabilizzazione dei ragazzi e che, allo stesso tempo, restituisca autorevolezza ai docenti.

COSA CAMBIA

La riforma sul voto in condotta introduce importanti novità nell’attuale sistema scolastico del nostro Paese:
Si estende, innanzitutto, la valutazione numerica anche alle scuole medie. A partire dall’anno scolastico 2024/2025 nelle scuole primarie si utilizzerà lo strumento del giudizio sintetico per esprimere le periodiche valutazioni dell’andamento scolastico del discente, mentre nelle scuole secondarie, sia di primo che di secondo grado, si utilizzeranno i voti numerici.
L’ elemento cardine della riforma, ad ogni modo, è che gli studenti delle scuole medie e superiori che non raggiungeranno almeno un 6 in condotta verranno automaticamente bocciati.

Inoltre, solo ed esclusivamente per le scuole superiori, un voto di 6 in condotta comporterà un debito formativo e richiederà agli studenti di presentare un elaborato di educazione civica per il recupero ai fini dell’ammissione all’anno scolastico successivo.
Infine, cambia anche l’istituto della sospensione: ci sarà frequenza obbligatoria con attività extra scolastiche per gli studenti per i quali si prenderà tale provvedimento. Nei casi più gravi, si prevede l’impiego in attività di cittadinanza solidale.

L’OBIETTIVO

Riformando il peso specifico del voto in condotta, si ripristina l’importanza delle responsabilità individuali, nelle azioni e nei processi e si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici.

Parimenti, si intende ridare autorevolezza ai docenti, rendendo efficaci i provvedimenti, soprattutto disciplinari che questi prendono avendo come obiettivo precipuo quello di garantire ai discenti un sano ed equilibrato processo di crescita, sia educativa che umana.
Per il Ministero, dunque, la nuova disciplina andrà a garantire un ambiente scolastico più sicuro e rispettoso andando, de facto, a rispondere alle preoccupazioni – delle famiglie, degli operatori scolastici e dei docenti – circa il comportamento dei ragazzi.

LINK UTILI

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