LA MUSICOTERAPIA: UNO STRUMENTO PER CRESCERE BENE INSIEME

LA MUSICOTERAPIA: UNO STRUMENTO PER CRESCERE BENE INSIEME

Il benessere psicofisico è il risultato di una complessa interazione tra condizione fisica e condizione emotivo-affettiva; è il frutto della sintesi di tutte le sensazioni (non sempre coscienti) che, in un dato momento, provengono dal nostro corpo e dal mondo in cui le avvertiamo e ci relazioniamo ad esse.

Un’adeguata condizione di benessere, al giorno d’oggi, è difficile da raggiungere per tutti, spesso, purtroppo lo è ancor di più per coloro che soffrono di disturbi pervasivi dello sviluppo cognitivo, motorio, affettivo, integrazione e socializzazione o ancora di autismo, sindrome di Down o cecità, che a volte, con difficoltà esternano le proprie emozioni.

Uno strumento utile per avvicinarsi ad una condizione di benessere psicofisico si è individuata nella Musicoterapia: un valido aiuto, che considera la musica come strumento educativo, preventivo e sociale. Una metodologia che si propone come principali obiettivi: migliorare la socializzazione, creare un’esperienza ludica che favorisca la comunicazione, offrire gratificazioni e momenti di aggregazione con i compagni, potenziare il movimento e il rilassamento personale, creare un percorso di apprendimento attraverso corpo e musica.

Un’importante progetto, focalizzato sulla Musicoterapia come disciplina, non soltanto per bambini e ragazzi diversamente abili che frequentano la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, ma anche per i loro insegnanti ed i genitori è portato avanti dal Musicoterapeuta Domenico Manna. Quest’anno con la sua guitar school ha coinvolto più di 90 ragazzi, per 11 plessi scolastici nella zona di Pomigliano d’Arco.

Come momento conclusivo del lungo percorso annuale svolto insieme, il 10 maggio, si è svolto un vero e proprio stage in Musicoterapia rivolto ai genitori ed insegnanti entusiasmante e interessante, sia per i bambini speciali e sia per i genitori e insegnanti coinvolti, al quale hanno preso parte anche l’Assessore all’Istruzione e Politiche Sociali della Regione Campania Lucia Fortini, il Sindaco di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo, i Dirigenti Scolastici Ist. Comp. Sulmona/Leone e Falcone/Catullo; la prof. ssa Anna Oragano e prof. Raffaele Del Prete, il dott. Valerio Ricciardelli ed il prof. Pasquale Ruggiero, del Politecnico Internazionale Scientia et Ars, la dott.ssa Carmen Rega, il dott. Luigi Pulcrano, il Direttore ASL Napoli 3 Sud Pomigliano dott. Pasquale Annunziata.

Lo scopo è provocare un corto circuito emozionale a genitori, insegnanti e ospiti per far capire che i bambini speciali, non devono ricevere solo terapie a volte dolorose sia fisiche che psicologiche, ma è molto importante provocare loro tante emozioni che servono a tracciare e ricercare il piacere emotivo nella memoria quindi il benessere psicofisico.

Un percorso caratterizzato dall’utilizzo della tecnica della risonanza corporea e della tecnica della risonanza uditiva. Che consistono nell’impiego del pianoforte, chitarra o di strumenti ritmici e delle sonorità prodotte come mezzo privilegiato di comunicazione e relazione terapeuta-soggetto. In presenza di bambini con grave deficit è molto utile il contatto diretto del loro corpo con la cassa armonica del pianoforte, chitarra, in modo da percepirne le vibrazioni.

L’obiettivo di questo allenamento è quello di favorire il riequilibrio delle funzioni dell’organismo (altrimenti involontarie) attraverso il riconoscimento di pensieri, emozioni e sensazioni che si alternano dentro di noi, al fine di promuovere consapevolezza o calma e rilassamento. Un sistema particolare e ancora non molto conosciuto, che apre infinite possibilità di crescita, di benessere di vita serena grazie all’espressione di sé e delle proprie emozioni per tutti i bimbi, tutti.