COME RICHIEDERE LA PRIMA ANTICIPAZIONE DI FINANZIAMENTO PROGETTO SCUOLA VIVA

COME RICHIEDERE LA PRIMA ANTICIPAZIONE DI FINANZIAMENTO PROGETTO SCUOLA VIVA

Come richiedere la prima anticipazione di finanziamento per il progetto Scuola Viva. Ecco quali sono i passi da seguire per i Beneficiari. E quali sono le scadenze di cui tener conto.

Al momento della richiesta di prima anticipazione, il Beneficiario è tenuto ad inviare il cronoprogramma aggiornato e la progettazione di dettaglio delle attività. Da questa documentazione, dovrà emergere l’articolazione dei singoli moduli, le risorse umane impiegate ed il calendario delle attività.

Per il Beneficiario sussiste l’obbligo di rispettare il cronoprogramma inviato al momento della richiesta di prima anticipazione. La Regione si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto dei termini di cui all’Articolo 5 dell’Atto di Concessione.

Il finanziamento concesso per il progetto Scuola Viva viene erogato con le modalità che stiamo per vedere.

QUALI DOCUMENTI OCCORRONO PER LA RICHIESTA DI ACCONTO

Vediamo, in primis, quali sono i documenti indispensabili per la richiesta di anticipazione del finanziamento per il Progetto Scuola Viva. L’anticipazione, pari al 70% dell’importo ammesso a finanziamento, viene erogata su richiesta del Beneficiario. A tal fine, questi è tenuto a trasmettere:

  • la comunicazione di avvio delle attività;
  • il cronoprogramma aggiornato;
  • la progettazione di dettaglio delle attività da cui emerga l’articolazione dei singoli moduli, le risorse umane impiegate;
  • il calendario delle attività;
  • e, appunto, la richiesta di primo acconto.

Ricordiamo che il saldo, non superiore al 30% dell’importo ammesso a finanziamento, viene erogato a conclusione delle attività e sulla base dell’effettiva realizzazione delle stesse ed alla presentazione degli impegni giuridicamente vincolanti.

Nel caso in cui gli importi erogati dalla Regione a titolo di anticipazione o di saldo finale provvisorio superino il totale delle spese rendicontate e validate dal controllo di primo livello, il Beneficiario è obbligato a restituire il maggiore importo ricevuto tramite il sistema della Tesoreria Unica.

La Regione Campania, al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni autocertificate, la conformità all’originale della documentazione prodotta, nonché l’avanzamento dell’intervento, procederà ad effettuare le ispezioni e le verifiche ritenute opportune, anche a campione, sia in forma diretta che mediante strutture convenzionate.

Tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa al progetto finanziato dovrà essere tenuta a disposizione presso le sedi (amministrative e/o operative) dal legale rappresentante dell’Istituzione Scolastica, conformemente a quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia.

Le spese sostenute, riconducibili alle voci di costo dei piani finanziari approvati, sono ammissibili a far data dalla stipula dell’Atto di Concessione. Il Beneficiario è tenuto ad effettuare la rendicontazione a costi reali, per la parte relativa ai costi diretti, secondo le modalità stabilite dai Manuali e Linee Guida vigenti alla sottoscrizione dell’Atto di concessione.

Per il Beneficiario vige l’obbligo, però, di adeguarsi tempestivamente ad eventuali modalità diverse di rendicontazione stabilite dai Manuali e Linee Guida successivamente approvate.

REQUISITI DEI DOCUMENTI DI SPESA

Tutti i documenti di spesa devono riportare i seguenti elementi:

  • la dicitura PR Campania FSE + 2021-2027 / Priorità 2, Obiettivo Specifico ESO 4.6 /Azione correlata 2.f.6;
  • il Codice Ufficio del progetto, rilevante ai fini del monitoraggio sul sistema informatico;
  • il CUP;
  • e l’importo totale o parziale imputato all’azione finanziata.
OBBLIGO DI CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Per quanto riguarda i documenti “dematerializzati” ovvero “sempre riproducibili in originale” (ad esempio buste paga, F24, ecc.…) gli elementi succitati, laddove non possono essere parte integrante del giustificativo, devono essere riportati in una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., con la quale il Beneficiario li riconduce al progetto e attesta l’imputazione del costo, totale o parziale, allo stesso.

La documentazione dovrà essere esibita in sede di verifica amministrativo contabile e conservata dal Beneficiario per il periodo previsto dai regolamenti comunitari, nazionali e regionali in materia.

A tal fine, il Beneficiario è obbligato a conservare tutta la documentazione, in originale e su supporto informatico; è tenuto, altresì, a mettere la suddetta documentazione a disposizione della Commissione Europea, della Corte dei conti e di tutti gli organi di controllo competenti, per consentire anche controlli successivi alla conclusione del Programma, per il periodo previsto dalla normativa vigente.