RILEVAZIONE DATI GENERALI A.S. 2023-2024, SCUOLE STATALI, NON STATALI E CPIA, FUNZIONI DISPONIBILI DAL 20 NOVEMBRE
Aperte le funzioni per l’invio dei dati della Rilevazione “Dati Generali” per l’A.S. 2023-2024. A partire dal 20 novembre e fino al 5 gennaio 2024, le funzioni saranno disponibili sul SIDI.
La Rilevazione “Dati generali” è prevista dal Piano Statistico Nazionale. E rientra tra le rilevazioni con obbligo di risposta.
Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado, statali e non statali, e i Centri per l’istruzione degli adulti (Cpia) troveranno la funzione “Acquisizione Dati” della Rilevazione “Dati generali” per l’anno scolastico 2023/2024, al percorso: “Rilevazioni” – “Rilevazioni sulle scuole” – “Dati generali (ex-Integrative)”.
Cliccando il tasto “Precompila”, alcune sezioni vengono compilate automaticamente. Questa funzione estrae in forma sintetica i dati da Anagrafe Nazionale Studenti (ANS). Come si legge nella nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è opportuno verificare anticipatamente la correttezza dei dati già presenti in ANS, con particolare riguardo alla cittadinanza di ogni singolo alunno, all’anno di nascita e allo stato di frequenza degli eventuali alunni in “Istruzione parentale”.
Una volta salvati i dati “precaricati” da ANS, occorre accedere alle singole sezioni della Rilevazione, nell’ordine di presentazione, dichiarare la presenza o assenza di dati aggiuntivi (informazioni non disponibili in ANS) e, se esistenti, inserirli manualmente.
Nella nota, il MIM raccomanda di leggere attentamente le “Istruzioni alla compilazione” che precedono la rilevazione.
Le scuole ed i CPIA possono contattare, per chiarimenti sui contenuti e supporto alla compilazione delle schede di rilevazione, la seguente casella di posta: dgsis.ufficio5@istruzione.it. Nella mail, va inserita l’indicazione del codice meccanografico della scuola e del numero di telefono al quale si vuole essere contattati.
Resta attivo, a livello territoriale, il supporto dei referenti presso Uffici Scolastici Regionali e gli Ambiti Territoriali.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTA DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
