IL 9 APRILE, LA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELL’ASCOLTO DEI MINORI

Il 9 aprile 2025 si celebrerà la prima Giornata Nazionale dell’Ascolto dei Minori. Un’iniziativa nata per promuovere la partecipazione attiva dei bambini e degli adolescenti nei processi decisionali che li riguardano, in linea con l’Articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. La giornata mira a creare spazi di dialogo autentico tra bambini, adolescenti e adulti, valorizzando le opinioni e i bisogni delle nuove generazioni.

Ed è stata istituita con la Legge n. 104 del 4 luglio 2024, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire ai minori il diritto di essere ascoltati. Questa legge riconosce il ruolo attivo dei giovani nella società e promuove la loro inclusione. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che ascoltare i minori non significa solo raccogliere le loro parole, ma anche comprenderne a fondo emozioni e vissuti.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato una nota ufficiale invitando tutte le scuole italiane a partecipare attivamente con progetti specifici, laboratori tematici e momenti di riflessione condivisa. Ciò anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi impegnati nella tutela dei diritti dei minori.

La Giornata Nazionale dell’Ascolto dei Minori intende ribadire il diritto all’ascolto del minore in tutti i processi decisionali. Deve poter esprimere liberamente il proprio pensiero in ogni contesto di vita: famiglia, scuola, gioco, momenti ricreativi e culturali, ambiti sanitario e giudiziario. E, per questo, gli adulti hanno il dovere di tenere in adeguata considerazione le opinioni dei minori.

Tra le attività previste ci saranno incontri con esperti di psicologia e pedagogia, workshop creativi per favorire l’espressione libera dei ragazzi e dibattiti aperti sul ruolo dell’ascolto nelle relazioni educative. Le scuole potranno organizzare assemblee tematiche e coinvolgere famiglie e comunità locali per rafforzare il legame tra ambiente scolastico e territorio. Particolare attenzione sarà data ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con approfondimenti sulla Convenzione ONU del 1989, che riconosce il diritto dei minori a partecipare attivamente alla vita sociale e culturale. L’obiettivo è favorire un cambiamento culturale duraturo, in cui l’ascolto diventi una pratica quotidiana e non solo un evento eccezionale.

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