Sono 11 gli enti beneficiari, per un finanziamento complessivo di quasi 2,3 milioni di euro e un contributo medio di 206 mila euro, ammessi a finanziamento per il Bando “Il cinema e l’Audiovisivo a scuola – Progetti di rilevanza nazionale”, nel quadro del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola previsto dalla Legge Cinema e Audiovisivo del 2016.
Il bando di rilevanza nazionale è alla sua seconda edizione e nasce in seguito alle analisi sui risultati raggiunti con i progetti sostenuti dal Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, edizione 2019. L’obiettivo è favorire iniziative con elevato grado di pervasività territoriale, che coinvolgano personale scolastico e studenti di Istituti Scolastici che hanno sede in almeno 5 regioni e che ricadono in ambiti amministrativi anche al di fuori delle aree metropolitane e dei capoluoghi di provincia e regione. Le iniziative sono proposte ed organizzate da enti di comprovata esperienza nel settore, che hanno svolto attività di educazione all’immagine per almeno 5 anni.
Gli undici progetti vincitori “di rilevanza nazionale” prevedono attività in tutte le regioni d’Italia e ogni intervento coinvolge mediamente 9 regioni. I comuni interessati dalle iniziative didattiche sono 435, per il 61% non capoluoghi di regione, provincia o area metropolitana. I plessi che beneficeranno delle attività di educazione all’immagine sono 1.318, il 32% nel nordovest, il 25% nel Mezzogiorno, il 18% nelle regioni centrali, il 17% nel nord-est e l’8% nelle isole. La metà dei plessi è in un’area non centrale.
I progetti rivolgono le attività a tutti i livelli di istruzione, per il 32% alle scuole primarie, per il 22% a istituti secondari di secondo grado e per il 20% di primo grado. Le scuole dell’infanzia sono il 16% del totale e per il 9% istituti comprensivi. Saranno circa 12.508 i docenti coinvolti, il 9% nella scuola dell’infanzia, il 41% nella primaria, il 28% nella secondaria di I grado e il 22% nella secondaria di II grado e 147.380 gli studenti beneficiari di attività, il 7% nella scuola dell’infanzia, il 36% nella primaria, il 29% nella secondaria di I grado e il 28% nella secondaria di II grado.
